Il lato vivo di The Walking Dead – Psicologia e TV series

The Walking Dead è una serie che si presta a molte riflessioni sulla vita e sulla morte, sulla capacità dell’uomo di affrontare entrambe.

The Walking Dead è sicuramente una serie che si presta a molte riflessioni… sulla vita e sulla morte, sulla capacità dell’uomo di affrontare entrambe, anche se a fatica, per poi essere annientato da una via di mezzo, sconosciuta, per la quale (per ora) non ha trovato soluzioni praticabili e risorse spendibili.

SPOILER ALERT! ATTENZIONE, VENGONO SVELATE PARTI DELLA TRAMA

Per quei pochi di voi che non la conoscono, The Walking Dead è una serie televisiva americana di enorme successo, a dire il vero la più vista di sempre, che narra le avventure di un gruppo di sopravvissuti a un’epidemia letale… o quasi. L’intero genere umano è infatti affetto da una malattia che trasforma i morti in non morti, esseri incapaci di parlare o pensare e privi di qualsiasi volontà, se non quella di nutrirsi selvaggiamente di carne umana.

Detta così suona un po’ come uno di quegli horror splatter americani, girati con poco budget e altrettanta scarsa fantasia, in realtà ci ritroviamo nel mezzo di una narrazione che, tra colpi di scena e psicologia non troppo spiccia, tiene incollati allo schermo.

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